Gestione del Conflitto

Un percorso per risolvere in modo positivo situazioni di divergenza e contrasto tra due o più persone.

Cos’è la gestione del conflitto?

È un intervento professionale finalizzato a trovare un accordo ed a migliorare la comunicazione ed il confronto di punti di vista differenti.
Siamo abituati a vedere il conflitto, il litigio, come una battaglia, uno scontro, in cui una parte deve prevaricare e vincere sull’altra e la comunicazione diventa difficile. Il conflitto fa parte di ogni relazione, la visione negativa nasce dal modo in cui viene gestito.
Il conflitto è una dinamica che può produrre un cambiamento positivo della relazione. La mediazione mira a ristabilire il dialogo tra le parti per poter raggiungere un obiettivo concreto: la realizzazione di un progetto di riorganizzazione delle relazioni che risulti il più possibile soddisfacente per tutti.
L’obiettivo è arrivare a soluzioni in cui tutte le parti ne escano vincitrici.
L’obiettivo finale della mediazione si realizza una volta che le parti si siano creativamente riappropriate, della propria attiva e responsabile capacità decisionale, nell’interesse proprio e di tutti i soggetti coinvolti.
È garantita la confidenzialità e l’autonomia dalle procedure legali.

A chi si rivolge

Si rivolge a due o più persone, come ad esempio coniugi, genitori e figli, o anche conoscenti senza legame di parentela.

Durata

Il percorso di gestione del conflitto prevede in media 8 incontri, il primo colloquio informativo è gratuito.

Chi è il mediatore

È un professionista qualificato con una formazione specifica nella gestione dei conflitti ed esperto di comunicazione; ha la funzione di facilitare il dialogo e di aiutare nella risoluzione della disputa.